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Io di quello che ho letto qui condivido quasi nulla. Per me il Lecco ha dominato la prima mezz'ora: ha segnato un gol, ne poteva fare altri tre e chiudere la gara. Poi un palo, una palla fuori d'un soffio e l'occasione giusta sul piede sbagliato (di Giudici, ma lì DOVEVA ESSERCI IOCOLANO). A quel punto la Juve - una squadra che schierava NAZIONALI UNDER 20 di varia provenienza (tipo Marques) e giocatori scesi dalla prima squadra (o saliti da una delle Primavera più forti d'Italia) ci hanno preso le misure. Hanno trovato il gol su una nostra caxxata, hanno rischiato di passare a inizio ripresa e quindi la gara è stata equilibrata. Questa la cronologia valutativa. Il pari è giusto. E quel campo RESTA UNO DEI PIU DIFFICILI DEL GIRONE. La Juve resta una delle favorite e il punto preso è importantissimo. Il Lecco ha giocato bene per 30', male per altri 20-25, da squadra che NON VOLEVA (E NON DOVEVA), perdere nel finale. Poi qui dentro leggo solo critiche eccessive e stranamente avvelenate. Qualcuno pensava di aver già vinto il campionato e si dimentica che siamo solo alla settima giornata, che per il Lecco giocare senza Iocolano è come per la Juve giocare senza Ronaldo; che Cauz è il vero punto di riferimento della difesa e che Galli praticamente gioca con una gamba sola. HA RAGIONE chi critica i giornalisti per non aver chiesto di Marzorati e in generale per l'atteggiamento PIAGNONE di D'agostino. Ma OKKIO: questa squadra l'ha costruita lui, abbiamo saputo troppo presto le sue potenzialità (il 3-0 a Como) e ci è rimasto - anche a me - in mente SOLO quel livello. NON E' COSI'. Ci sono anche le avversarie e ci sono i periodi brutti; anzi bruttissimi. MANDARE TUTTO IN VACCA come vorrebbe qualche GENIO qui dentro, vorrebbe dire fare come ai tempi dei vari Cadregari, Pellegrino eccetera eccetera...NON SI VINCE COSI'. NON SI VINCERA' MAI. Si vince con chi sa gestire i momenti di difficoltà con equilibrio. Anche da parte dei tifosi. Io sto ancora cercando il manipolo di IMBECILLI che un decennio fa andarono in spedizione a rompere i coglioni a un socio del Lecco che metteva i soldi. Con la squadra SETTIMA IN CLASSIFICA IN C1!!!!. Da allora non si è vinto più, siamo retrocessi subito e siamo finiti a scopare il mare. E quel socio sfiora da anni la B con una società da oratorio. L'atteggiamento - certamente in buona fede - che vedo qui dentro è lo stesso. Aggressività gratuita e poca razionalità. QUESTO LECCO E' FORTISSIMO. SI TRATTA SOLO DI AVERE PAZIENZA. Non sempre ci saranno pali, arbitri di merda e assenze determinanti a tagliare le gambe. Chi non lo vede è cieco. Salùt
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