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| riguardo la maglia granata, indossata quasi sempre con pantaloncini e calzettoni neri, esiste un piacevole aneddoto: nei primi anni sessanta, quando in B si arrivava sempre nei primissimi posti od, addirittura, si era promossi in A, in un Lecco-Reggina di una domenica piovosissima, dopo un primo tempo stradominato ma chiuso sullo 0 a 0 a causa del maltempo le maglie blucelesti risultarono tutte inzaccherate. Non disponendo, in quella circostanza, dei ricambi analoghi, nell'intervallo la squadra indosṣ, col placet dell'arbitro, la seconda maglia granata. La sorte cambị direzione ed il Lecco vinse con parecchio culo. Il grande Mario Ceppi, oltre ad essere saggio e lungimirante, era anche un poco scaramantico. Quindi per anni, in tutti i casi di primi tempi casalinghi stentati, la squadra indossava per la ripresa la maglia granata lasciando quelle blucelesti nello spogliatoio, quasi sempre con effetti taumaturgici. Il "rito" s'interruppe anni dopo per un richiamo ufficiale della FIGC che proibiva il protrarsi di tale pratica.
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