| Ghisla: 5. Non so se fanno apposta a far rimpiangere quello che non gioca o se, come temo, siano entrambi scarsi. Esco-non esco, incertezze su un paio di palloni a terra e in generale sensazione di insicurezza. Però quasi prende il rigore... Reda: 3. Firma due gol loro: assist sul 2-1 e cagata colossale per il rigore del 3-3. Gianni: 6,5. Mezzo voto in meno perchè non c'è sul suo palo quando loro pareggiano. Per il resto tanta corsa, grinta, spinta e penetrazione decisiva per il rigore del 3-2. Galli: 6. Passo avanti rispetto al Darfo (ghe vureva poc...): ci mette la grinta dove non ci arriva (e dove non ci arriverà mai) col fisico. Gritti: 6,5. Cotroneo corregge la cazzata di domenica e lo riporta dietro. Laddove fa il suo dovere (quasi) sempre. Tignonsini: 6,5. In mezzo loro non passano praticamente mai: la cerniera la chiude lui, confermandosi uomo giusto per dare spessore alla difesa. Mino: 5. Non la vede mai. Romeo: 6. Numerilli intessanti, ma si spegne alla distanza. Blabla: 0. Non me ne frega un cazzo di come gioca. Non ho letto scuse nè pentimenti. Martinelli: 6,5. Impara presto a galleggiare sul fango e rincorrere gli avversari: partita di quantità, quel che serviva oggi. Mauri: 7. Mezzo gol all'inizio (dai, non potete darlo a lui: aveva cercato la palla in mezzo: è autorete tutta la vita...), palla filtrante per il rigore su Gianni. L'espulsione è una compensazione arbitrale che rovina la prova dell'evidenziatore, non la sua. Toro: 7. Cambia la partita: sponda sul 2-2, bomba glaciale per il 3-2. Aveva bisogno di rifiatare e la panca iniziale ci sta: risponde come si deve. Rigamonti: 7. Entra, tira, segna. Di sicuro ha fiuto del gol. Bergamini: sv. Entra, salta, becchiamo gol. Ma che sfiga...
Roccotroneo: 7. Le cappelle di olginapoli e col Darfo se le è segnate sul taccuino: stavolta le azzecca tutte, dal modulo iniziale ai cambi in corsa. Ma soprattutto si vede una squadra con un'anima "da Lecco", cosa che mancava da tempo. Sperando non si tratti di un fuoco di paglia legato all'avversaria, all'ambiente, agli stimoli arrivati da fuori più che da dentro.
Piacenza: 4. Sarà anche uno stadio vero, ma il settore ospiti fa cagare: tubi innocenti, lamiera che nemmeno la tradizione lecchese avrebbe partorito, 200 metri dal campo, ignoranza assortita da parte chi dovrebbe (DOVREBBE) gestire parcheggi, accesso e deflusso dallo stadio. I pergocremini manco li considero: noi invece confermiamo che l'unica componente lecchese a meritarsi il dilettantismo è la società.
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