Villafranca - Calcio Lecco 1912, giornata 17: l'ora del pepe al culo seregnesco

Mi pare giusto sprecare due parole, anzi insulti per l'organizzazione dello stadio.
Vergogna, davvero vergogna al servizio di pronto soccorso (e non mi dilungo che è meglio) e un forte augurio a Reda!!

oh Signur varda giò!

ahahahaha....esatto

Primo i VOLONTARI del 118 vanno lasciati stare e rispettati per il lavoro prezioso e GRATUITO che fanno ogni giorno. È già tanto che in partite da oratorio ci sia l'obbligo d'avere una ambulanza.
Lasciando stare il Reda, amico al quale ho già fatto gli auguri per una pronta guarigione, trovo vomitevoli e scorrette le parole di critica spese in queste ore sull'accaduto.
Va bene che quest'anno vige lo spompinamento selvaggio a dirigenti e giocatori e guai chi li sfiora con un dito ma non esageriamo.
Eroi sono stati tutti gli ultras che negli per anni con il naso rotto da un pugno o con la testa aperta dai manganelli degli sbirri dovevano farsi ore di viaggio di ritorno su pullman o treni con i giubbotti e le sciarpe intrise di sangue e senza medicazione se non quelle fatte velocemente (e di nascosto dagli sbirri) proprio dai volontari presenti al campo.

Certo, ma qua si parla dell'organizzazione, che ha lasciato alquanto a desiderare, non certo dei volontari! (Se il commento era riferito al mio)

Anch'io sono volontaria di Croce Rossa da anni, e un pochino so come funzionano queste cose. Prima di tutto benedetti tutti i volontari, guai se non ci fossero. Pero' essere volontari significa serietà. Io ho sentito il commento, perchè non ero presente, ma il fatto di esserci un mezzo di soccorso e per veder arrivare i volontari (che non erano presenti vicino al mezzo) ci sono voluti dei minuti, i minuti ci insegnano nei corsi sono molto preziosi, il tempo perso a volte è vita per il paziente. Poi come ho già spiegato in fb, il mezzo presente non puo' lasciare lo stadio (lascerebbe lo stadio privo di soccorso), i soccorritori si devono coordinare, uno deve prestare il primo soccorso al paziente ( in questo caso al nostro giocatore) l'altro deve immediatamente chiamare il 118, per attivare l'invio del mezzo col codice (verde, giallo o rosso) in base alla gravità del paziente. Credo di non spompinare nessuno se dico che 10 minuti per un soccorso sono un'assurdità, e mi unisco a coloro che sono rimasti sbalorditi, da tanta, direi in questo caso inesperienza e leggerezza.

in panchina, oltre al padre al figlio e allo spirito santo, non siede anche un medico?
penso che il PRIMO SOCCORSO l'abbia dato il medico e non un volontario di una associazione di soccorso. Il volontario deve dare supporto al medico nel caso ce ne fosse bisogno, altrimenti carica il paziente sulla barella, carica la barella sull'ambulanza e via all'ospedale.
tra l'altro anche il massaggiatore dovrebbe aver fatto un corso BLS, basic life support, e dentro la borsa che si porta in panchina, in aggiunta allo spray miracoloso, ci sono bende, cerotti, alcool, fisiologica e laccio emostatico se la partita fa schifo e si vuole fare una pera.
certe scene da baraccone lasciamole ai teroni che poi il team manager si preoccupa e da da fare a chi c'è nel settore.

A Villafranca i giocatori sono entrati in campo privi di furore agonistico e questo atteggiamento è il frutto di allenamenti settimanali alla cazzo privi della tensione e severità che dovrebbero sempre essere attive.I giocatori professionisti devono mettersi nel cervello che per loro è un lavoro giocare a calcio e quando si lavora le balotellate o cassanate non esistono se si vogliono divertire ci sono le partitelle a calcetto ovunque oppure anche un bel scapoli vs ammogliati,li si che si possono divertire,ridere,fare scherzetti,parlare di fighe e anche dei regali di natale.Bizozzero e Cotroneo svegliatevi una volta per tutte dovete stare sul pezzo.CAZZOOOOOOO

Allora hai visto anche tu. Che figure di merda. Giupiii