I PRIMI TIFOSI DELLA NORD, sempre se c'era una nord

Tutti i settori, tranne la tribuna centrale, erano per gente in piedi. Anche perchè seduti non ci sarebbero stati tutti.
Addirittura sotto la tribuna centrale, tra la tribuna e le panchine avevano montato tre o quattro file di scalini in legno per stare in piedi. La tribuna era più arretrata e più alta di adesso perchè c'era il fossato a scalini come nella nord.
la tribuna in legno aveva vari settori, anche quello con il sedile imbottito per i culi delicati.

era una tribuna fantastica, all'inglese, tutta in tubi dalmine. perfetta.
han detto che era diventata pericolante ma io non ci ho mai creduto. bastava un po' di manutenzione.
la tribuna di adesso fa pietà, in confronto, sembra quella di un qualsiasi stadio della brianza.

Ps:vedo che di vecchi tifosi non ne vengono. Peccato.

Un tempo non c'era una divisione netta delle curve o distinti e il rischio di prendere un calcio in culo era vero, girava vino e grappa nelle bottigliette mignon. si mangiavano i belegott (castagne bollite e infilate nello spago -chissà quante scorregge!!).
io non mi ricordo grandi zuffe o pestaggi. ricordo qualche sberla girare ma finiva tutto li. essendo del '56 comincio a ricordare le cose dal 60/61 quindi già in serie A. Ricordo benissimo il costo della tribuna nella stagione 66/67/68 per ragazzi fino ai 15 anni:500 lire! (erano cazzi... non c'era la paghetta)

io e mio fratello eravamo nel gruppo di ragazzini che distribuivano il mitico "Araldo dello Sport", il giornaletto bluceleste. Bisognava andare allo stadio verso le 13. Ce ne davano un mazzetto per ciascuno e quando finivano si poteva star dentro "a gratis".

Le reti delle porte erano nere e di ferro quindi si vedeva benissimo da dietro, Meraviglia non usava quasi mai i guanti, parava con le mani!!!
Clerici camminava avanti e indietro sempre sulla riga dell'area di rigore avversaria col difensore appiccicato al culo, chissà perchè.

Il riscaldamento degli ospiti era fatto nello spazio dietro la curva nord vicino al bar!!! Pochi palleggi contro il muro e basta. A quel tempo la maglia bluceleste era molto chiara e non mi piaceva molto, meglio quelle vecchie, più scure. Era bellissima quella bianca con la fascia diagonale e quella amaranto.

Beh, indubbiamente quella delle due squadre milanesi.
Ci sono foto di gente appesa alle reti degli spogliatoi o sui cartelli pubblicitari.
erano numerosi anche i bresciani.

Mio padre mi ha sempre detto che per vedere il Lecco in serie A (ed anche in B) si pagava il DOPPIO rispetto a San Siro, Brescia...
Gli affari erano affari evidentemente....anche ai tempi di Ceppi!

Come si evince dal libro vangelo "Storia critica del calcio italiano" di Gianni Brera, 1978 (che consiglio a tutti di leggerlo una volta nella vita):
"per il terzino Marchetti nel 1968, Gianni Agnelli della Juve ordinò a Ceppi (che produceva lampadine) 1 miliardo in lire di lampadine per la 600 Fiat.... e Marchetti andò alla Juve"
Nel calcio gli affari sono affari..... da sempre


Con l'Atalanta ci siamo incontrati l'ultima volta in serie A andata 0-0 ritorno perso 1 a 0 e dopo non ci siamo più incontrati (in campionato).
Quel gol ce lo segnò un certo Savoldi...

traduci per favore...

bei documenti, complimenti