CITAZIONE (h.smart @ 6/5/2009, 15:31)
Personalmente credo che in qualunque società servano chiarezza, competenza e professionalità. Oltre ai soldi, naturalmente.
A Lecco, come spessissimo altrove, la prima non si è mai vista.
La seconda me la ricordo in...credo almeno 5-6 allenatori ma solo in un paio di direttori sportivi/generali (purtroppo sono troppo giovane per aver conosciuto Ceppi, ma immagino fosse di carisma e qualità superiore, vero lapoiana e pescarenech?).
La professionalità dentro e fuori il campo (così come nella vita di tutti i giorni) è merce rarissima, ma in bluceleste sono passati fior di personaggi con questa qualità.
Il problema è che rarissimamente abbiamo avuto i tre elementi in contemporanea o almeno due di questi.
Vabbè, il Lecco ce lo siamo scelti noi o l'abbiamo avuto in eredità cromosomica. A me basta vedere quei due colori, in C1 o in Eccellenza, e il cuore batte allo stesso modo.
Era così prima di R&R, sarà così dopo. A Modena o a Tribiano.
Vedo adesso la discussione.
Mah... io dico che l'amarcord è una cosa, l'oggi è un altra. Celebriamo ancora il Ceppi. Va bene: il Ceppi era solo a comandare la squadra e oltre al carisma aveva due palle così. Va bene: ricco sì, ma oculato e industriale vero. Va bene: tutto ciò che era il Lecco passava dal suo ufficio a 200 metri dallo stadio. Faceva affari anche con la squadra, vedi Marchetti alla Juve, per un miliardo di lampadine della 600 Fiat (Gianni Brera - Storia critica del calcio italiano) ma non solo, come quando portò uno sconosciuto Clerici dal Brasile o ingaggiò altri campioni di alto valore. I campionati era su livelli atletici e fisici diversi da oggi. Bastava il Tonelli con la vegetallumina e le sue mani a guarire le botte e le distorsioni.
E allora? Il mondo è andato avanti e non ci siamo più ripetuti,in tutti i sensi, economici e sportivi, si perchè le due cose nel calcio vanno a braccetto.
Secondo me siamo stati un'isola felice per tanti anni, serie A, serie B, grandi giocatori, però di un'epoca irripetibile al di sopra della nostra vera realtà. Una bella realtà quella lecchese: la Sae, la Badoni, il Caleotto, la Forni Impianti, la Fiocchi, la Tognetti, la Beretta Caldaie, la Cima, il Gandola, e nessuno me ne voglia se dimentico qualcosa. Oggi non c'è più niente o quasi. Abbiamo goduto tanti anni. Poi, mancato il nostro "vecchio" la squadra ha subito l'irrimediabile declino. Per inciso...... il dopo Ceppi, come l'AC Lecco, per la File è lì da vedere, con una fabbrica prestigiosa ormai ridotta a zombi. Oggi qual'è la nostra economia? E' sufficiente per creare un nuovo Ceppi? Per me no. Punto.
Secondo me la nostra piazza non potrà militare in queste categorie osuperiori. Niente Chievo o CDSangro.
Ma, la Pro Patria non insegna niente anche quest'anno?
E guardate bene il nostro girone: Spal,Cesena,Padova,Cremonese,Monza,Reggiana ecc ecc..
Sono città con potenzialità decisamente superiori alle nostre almeno da un punto di vista economico. E come mai sono con noi?
