Detto che il loro allenatore ha una capacità di lettura della partita pari a quella di Magoni (e un'onestà nel commentarla pari a quella di un qualsiasi politico il giorno post-elezioni), sto ancora cercando di capire come siamo riusciti a trasformarci da brutto anatroccolo a cigno bluceleste nel giro di sette giorni.
Non può essere solo Capogna al posto dell'Innominabile, l'inserimento di BlackBob L'aggiustatutto in mezzo al campo o quello di Trottolinoamorosodududadada (che ballonzola per il campo senza una logica) a sostegno della punta. E' cambiato improvvisamente l'atteggiamento: non siamo più molli come dei fichi, reattivi come dei bradipi, aggressivi come degli Zingaretti. Ieri, sbandamento iniziale a parte, la partita l'abbiamo fatta noi (checchè ne dica il tipo lì che dice di aver visto 6 parate di Safa nel secondo tempo...
): arrivavamo sempre prima sulla palla, riuscivamo a rimediare alle puttanate chiudendo gli spazi di tiro, ripartivamo ogni volta a velocità mai viste da maggio in poi. Già il secondo tempo di mercoledì era stato un piccolo segnale di risveglio: i 75' di ieri a Chiasso una fragorosa conferma che la squadra è ancora viva e basterebbe poco per far divampare nuovamente il fuoco che cova sotto la cenere delle brutture di inizio stagione.
Intanto ieri 500 e passa lecchesi sul ramo stagnante si sono divertiti, soffrendo e gioendo, dimostrando che NOI C Siamo (sempre, comunque, ovunque): LORO ancora no. Ma dal trittico Albinoleffe-JU23-Chiasso siamo usciti ancora con una classifica pestorlata ma con qualche certezza in più. Facciamola maturare e non disperdiamola come solo noi siamo capaci di fare.
Nota sul (pianto) greco: non esce MAI MAI MAI. Tra i pali è reattivissimo (con la JU23 e ieri ci ha salvato il culo dallo 0-2 allo stesso modo, in uno vs uno, e poco dopo l'abbiamo raddrizzata entrambe le volte) ma sembra Manninger: si incolla alla linea di porta e non si sposta da lì manco per il cazzo. In C, se vuoi salvarti, serve altro.