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| Viva gli opinionisti Vip ! Viva Daniele ! Viva viva il nostro paDron ! "Con nota del 23 giugno 2017, la Procura Federale ha deferito al Tribunale Federale Nazionale – Sezione Disciplinare rispettivamente: 1) Daniele Bizzozero, quale socio e amministratore di fatto del Calcio Lecco 1912 Srl dal 18.9.2014 al 17.12.2015, nonché quale socio e amministratore unico della Società calcistica dal 17.12.2015 al 21.6.2016; a) per la violazione dell’art. 1 bis, comma 1, del CGS, in relazione all’applicazione dell’art. 21, commi 2 e 3, delle NOIF e dell’art. 19 dello Statuto della F.I.G.C., per aver determinato con il proprio comportamento la cattiva gestione e il dissesto economico-patrimoniale della Società, conclusosi successivamente con il fallimento della stessa; b) per la violazione dell’art. 1 bis, comma 1, del CGS, in relazione all’applicazione dell’art. 19 dello Statuto F.I.G.C., per avere omesso, nella sua qualità sopra indicata di attuare iniziative di ricapitalizzazione e di risanamento con ciò contribuendo ad aggravare lo stato di decozione della Società poi fallita"... "Dagli atti risulta che Bizzozero Daniele non ha mai avuto formalmente la titolarità delle quote sociali mentre è stato amministratore unico nell’arco temporale compreso tra il 17/12/2015 ed il 21.6.2016; in realtà lo stesso sempre agito come esclusivo proprietario ed amministratore della Società. Tale circostanza è stata confermata dallo stesso Bizzozero nel corso delle dichiarazioni rese al curatore fallimentare in data 2.2.2017, il quale ha definito la Lario Auto Moto Nautica Rent Srl una “sua”Società. Come evidenziato nell’atto di deferimento, da gennaio a novembre 2015, la Società Lario Auto Moto Nautica Rent Srl ha effettuato versamenti, al netto delle restituzioni, per complessivi € 231.000,00. Il curatore fallimentare, Dott. Motta, nel corso della sua audizione in data 22 febbraio 2017 ha dichiarato che tale somma non era adeguata/sufficiente a far fronte alle esigenze del Calcio Lecco. Tali finanziamenti, infatti, non risultavano sufficienti né a ripianare i debiti pregressi e neppure per il pagamento integrale della gestione corrente della Società. Risulta altresì provato che il Bizzozero ha conferito nel Lecco Calcio anche delle obbligazioni JP Morgan dal valore nominale di complessivi di $ 1.000.000,00. Proprio per l’impiego di titoli JP Morgan in operazioni finanziarie di ricapitalizzazione di alcune Società, titoli risultati essere in realtà privi di valore economico, in data 26 maggio 2016, Bizzozero (ed altri professionisti) è stato sottoposto alla misura cautelare in carcere nell’ambito del procedimento penale nr. 5785/16 R.G.N.R pendente alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Milano.
Come acclarato dalla Procura Federale, solo grazie all’apporto dei predetti titoli è stato possibile mantenere positivo il patrimonio netto; di fatto in data 19.02.2015 si è tenuta un’assemblea straordinaria di aumento gratuito di capitale sociale, in cui € 570.102,00 sono stati utilizzati, in parte, € 333.107,00 a copertura perdite pregresse e, in parte, €236.995,00 ad incremento del capitale di € 13.500,00 portandolo ad € 250.000,00. È evidente pertanto che, con l’apporto di tali titoli, il Bizzozero ha ottenuto il risultato di “coprire le perdite pregresse” ed aumentare il capitale sociale da € 13.005,00 ad € 250.000,00. Il bilancio chiuso al 30.6.2015, interamente riferibile alla gestione Bizzozero, è stato approvato in data 26.10.2015 ed evidenzia una perdita di esercizio di € 164.819,00 coperta mediante l’utilizzo del Fondo riserva per copertura perdite. È evidente che, senza la contabilizzazione dei titoli JP Morgan, risultati privi di valore economico, la perdita d’esercizio sarebbe stata certamente superiore. Da quanto sopra si rileva quindi che, le gravi difficoltà finanziarie del Lecco Calcio, non si sono manifestate improvvisamente nell’ultimo scorcio della sua attività sportiva. Negli ultimi due esercizi disponibili la Società ha sempre versato in situazione di funzionamento economico patologico ed una situazione anche patrimonialmente degradata, se è vero che il patrimonio netto è stato costantemente negativo e l’indebitamento elevato.
Altro elemento di prova sul ruolo di Bizzozero è stato evidenziato nell’atto di deferimento e nel suo supporto probatorio, dalla decisione assunta dagli organi di Giustizia Sportiva nei confronti del Calcio Lecco Srl e dei suoi tesserati in ordine alla violazione delle norme federali riferita a questioni di carattere amministrativo-contabile e, perciò, strettamente connessa allo stato di insolvenza e di dissesto finanziario che ha preceduto il fallimento. Con il Comunicato Ufficiale n. 89/TFN del 14 giugno 2016 il Tribunale Federale Nazionale della F.I.G.C., visto il deferimento del Procuratore federale disposto in data 24 marzo 2016 nei confronti di Daniele Bizzozero, all’epoca dei fatti non tesserato per alcuna compagine societaria, ma tesserato quale Dirigente del Calcio Lecco 1912 Srl dal 17.12.2015, per rispondere delle violazioni disciplinari ex artt. 1 bis, commi 1 e 5 CGS, nonché della ulteriore violazione ex art. 37, comma 1, NOIF, loha sanzionato con l’inibizione di anni 1 (uno). Recita la decisione del TFN: Questi, all’epoca dei fatti, soggetto formalmente del tutto estraneo alla Società deferita, in assenza di qualsivoglia vincolo contrattuale e/o di tesseramento con la medesima, ha ammesso, in sede di audizione personale, la sua notorietà, nell’ambiente del calcio lecchese, quale “patron” della Società Calcio Lecco 1912 Srl. È dunque proprio in tale veste che il deferito, ha inequivocabilmente agito, nell’interesse della predetta Società, di fatto rappresentandola, e provvedendo, in nome e per suo conto, al pagamento, in favore del Sig. Fiorenzo Roncari, delle spettanze economiche ancora dovute mediante la consegna di n. 2 (due) assegni postdatati, tratti su un conto corrente riferibile a un soggetto terzo rivelatisi, in un secondo momento, “scoperti”.
Tale decisione è stata confermata anche dalla Corte Federale di Appello (CU 123/CFA stagione 2016/2017, pubblicata in data 20/4/2017 che ha stigmatizzato quanto segue: “Le riprodotte risultanze sconfessano il motivo di gravame, confermando la fattiva partecipazione alla vicenda sanzionata del Bizzozero, che, in procinto di entrare in Società, non si è limitato a consegnare al Roncari assegni scoperti emessi da terzi, ma ha svolto complessa attività nell’interesse della soc. Lecco, alla quale si accingeva a partecipare, ottenendo fraudolentemente la quietanza liberatoria indispensabile per l’iscrizione al successivo Campionato. Tale ingannevole condotta, finalizzata al raggiungimento di illecito scopo, accompagnata da indubitabile ambiguità in sede di indagini e di processo, rende perfettamente congrua, a parere della Corte, la sanzione inflitta al reclamante, consistente nell’inibizione per anni uno”.... "Risulta quindi acclarato il ruolo rivestito dal Bizzozero nel dissesto economico del Calcio Lecco sia come socio ed amministratore di fatto nel periodo 18/9/2014 – 17/12/2015 che come socio ed amministratore unico della Società calcistica nel periodo 17/12/2015 – 21/6/2016. Il complesso degli atti di indagine, confluite nel deferimento evidenzia che le responsabilità gestionali, che hanno portato al dissesto economico-patrimoniale della Società, vadano attribuite (anche in virtù della citata giurisprudenza degli organi di giustizia sportiva), in modo rilevante anche al Sig.Ivan Cortiquale amministratore unico del Calcio Lecco 1912 Srl dal 18.9.2014 al 17.12.2015, che ha contribuito in modo significativo a determinare il grave dissesto economico e patrimoniale della Società, che ha comportato il successivo fallimento ed in particolare per non aver espresso formalmente il proprio dissenso rispetto ad una cattiva gestione della Società, già in grave crisi economico-finanziaria al momento della sua cessazione dalla carica".
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