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CITAZIONE Per dire, loro oggi giocano con uno stadio pieno, e di fatto l'obbligo di vincere e passare vista la vittoria a Lecco. Ma se per qualche motivo andassero sotto e lo stadio iniziasse a innervosirsi? Probabilmente loro ne risentirebbero. Oppure, ci sono squadre abituate a giocare senza pubblico o quasi (tipo la Feralpisalò, o l'Alto Adige) che possono esaltarsi dagli ambienti totalmente caldi e ostili, e quindi si caricano ancora di più. Oltre al fatto che giocare in casa in settimana non è detto che garantisca lo stadio pieno, per tutti quelli che lavorano, fanno turni o sono pendolari giocare in settimana è proibitivo quasi sempre (un paio di amici del mio gruppetto hanno sempre quel problema, con le infrasettimanali). Per me farne una regola non ha senso, le variabili sono tante così come le pressioni esterne, e non tutti le gestiscono allo stesso modo. Glc ma con questo ragionamento allora, per te il fattore campo, in generale, non esiste e secondo me esiste e conta. Giocare il ritorno in casa con l'ancona ci ha dato quella spinta per andare a prendersi il golletto sotto la Nord di Battistini... Detto ciò, il concetto è che in settimana è più comodo stare a casa propria (piuttosto che farsi una trasferta)! Come è più semplice fare una trasferta di Domenica. Non è sfiga. E' una porcata per la squadra a cui tocca. E' oggettivo È oggettivo se dai per scontato che il fattore campo pesi più di altri aspetti (pressioni, aspettative, risultati, tipologia di squadra e abitudini). Altrimenti no. Comunque, no problem. Ognuno la vede come gli pare. |