CITAZIONE (Portobello Road @ 16/12/2010, 00:25)
Sto leggendo METASTASI, il libro di due giornalisti di Libero (uno è quello di Vaticano Spa) che raccoglie le confessioni perlopiù inedite di un pentito di 'ndrangheta che ha "lavorato" per venticinque anni per coco trovato.
Va precisato che si tratta di cose dette da un pentito e che quindi vanno prese con le molle, è altamente probabile che alcune cose siano false (come Versace che non sarebbe stato realmente ucciso).
Però è riuscito a squarciare il velo del silenzio sul potere delle mafie in città quando la maggior parte della gente (me compreso su alcuni aspetti) pensava che l'ndrangheta fosse finita nel '92 con l'arresto di trovato).
Giudizi?
ps. è un libro che fa male al fegato e fa nascere il desiderio di ricorrere al napalm su alcune ridenti cittadine calabre tipo san luca
boh, mi ricordo che da ragazzino, in prima superiore, dopo 3 giorni a passare mezz'ora in stazione a Lecco sapevo perfettamente nomi, figli, parentele, e via dicendo, di sto clan coco-trovato... ed il boss era già dentro... ovvio, non si sapevano i dettagli, ma che ci sia voluto più di un decennio perché sta storia diventasse di dominio pubblico... boh, mi pare assurdo...
del resto, esiste una componente (maggioritaria, a mio avviso) di "paesanotti" ritardati che fingono di non vedere nulla, per non dover ammettere che "nella bellissima padania non tutto è come sembra"... e cala il silenzio...
ps io sono da sempre favorevole allo sterminio sistematico di alcune popolazioni.
CITAZIONE (h.smart @ 16/12/2010, 09:13)
sto leggendo Faletti, che rispetto ai grossi passi indietro degli ultimi romanzi, in quest'ultimo torna a farsi interessante.
quando lo avrai finito, dimmi se vale la pena leggerlo...
tolto il primo, gli altri di faletti erano piacevoli come un chiodo che spunta da una panchina...
comunque in sti giorni sto leggendo "i cani di riga", di Mankell Henning... un tizio svedese che, noto, sta prendendo piede negli ultimi mesi...
un giallo vecchio stile, abbastanza piacevole...
) sto leggendo Faletti, che rispetto ai grossi passi indietro degli ultimi romanzi, in quest'ultimo torna a farsi interessante.