curiosità storiche sulla maglia del Lecco

Leggendo questi post mi permetto di fare qualche precisazione ai giovani.
La maglia blu-celeste è di origine orizzontale com’è ancora oggi quella della Canottieri Lecco. La storia e la leggenda si fondono, come scriveva Arnaldo Ruggiero, decano dei giornalisti lecchesi di inizio 900 e uno dei primi giocatori del Lecco. Se andate di mattino, alla Canottieri in una giornata di sole come oggi e guardate verso Abbadia vedrete il lago e il cielo blu e celeste. Questa, si dice, è stata la scelta dei colori tra verità e leggenda. Poi il settore calcio usò diversi tipi di maglie a strisce o bande verticali.
Personalmente dal '62 anni ne ho viste un po’ di tutte le fogge, compresa quella bianca neutra tipo UPIM senza stemma, quella bianca con bande diagonali, bianca con bande orizzontali, a righette strette come usavano Spal, Milan, Lazio…..
Per me la maglia più bella è della serie A/B a strisce larghe col colletto e le stringhette, il blu-celeste vero. I colori nel corso degli anni sono stato un po’ corretti a seconda, penso, del tessitore in questione. La maglia anni 90 della Umbro con lo sponsor Milani diventava bella quando era bagnata di sudore…. da asciutta era un po' moscia.
Per la maglia granata, ai giovani, ricordo che nel Lecco militò il grande Mario Rigamonti prima di passare al Torino. Purtroppo morì nell’incidente aereo di Superga. Dopo qualche anno la seconda maglia fu intitolata a lui. Anche qui ci vorrebbe il Ceppi a spiegare meglio.
Altre maglie, tipo giallo petone anni 90, sono frutto anche della miseria in cui finì la squadra, con il logo dello sponsor IARP portato per anni a contratto scaduto.
Gli stemmi cuciti sulle maglie furono introdotti molto tardi.
Se qualche “vecchio” può aggiungere altro…. si faccia avanti. Scusate il fiume di parole.

Edited by pescarenech - 20/8/2014, 09:56