Bah, io resto dubbioso e non mi fido se nell'operazione ci sono coinvolti (come ci saranno coinvolti) i personaggi che hanno "inventato" il pastrocchio-Calà due estati fa e si sono fidati del "
pacioso partenopeo": però è chiaro che se vogliamo tenere il nome, il logo, i colori sociali, lo stadio, in pratica acquisire il titolo sportivo e basta, non possiamo pensare che si accontentino di mollarlo per una cifra "x" e sparire dal mondo del calcio ritirandosi nel paesello tra nebbie e zanzare per passare le domeniche giocando a scopa nel baretto della stazione.
E' ovvio che questi, non essendo dei pirla e sapendo di calcio (altrimenti non galleggerebbero tra i professionisti, guadagnandoci pure: vedrete se piazzano Scaccabarozzi in A quanto incassano...A metà con MagoG, ma saranno comunque tanti soldi) vorranno tenere i piedi nella nuova scarpa, tra l'altro cucita, lavorata e allacciata da loro. Perchè noi ci metteremmo sì e no la suola. Bucata.
Se la cosa andrà avanti, saremo (anzi, saranno: perchè noi, intesi come tifosi, mica possiamo decidere per loro...) davanti a un bivio: turarci il naso e accettare di buon grado qualche personaggio...diciamo "antipatico" alla piazza (o a una parte di essa) in cambio del doppio salto di categoria e la partecipazione a un campionato coi controcazzi, almeno per quanto ci ha (dis)abituato la gestione del bollo Anas; oppure restare duri e puri (minuscolo...
) e andare avanti con le pezze al culo a giocare negli oratori, con 46 abbonati, la gente che ci piglia per il culo quando ci chiede se andiamo ancora a vedere quella squadra di brocchi ecc.
Detto ciò, di principio sarei contrario. Ma vista l'alternativa (chi ? I 100's senza portafoglio ? I Mario's che se ne sbattono ? il nulla dell'imprenditoria lecchese ?) e costretto con le spalle al muro...
Perchè non so voi, ma a me al pensiero di farmi altri 6-8-10 anni tra Darfi, Aurore, Castellane, Mapelli e via discorrendo viene una malinconia che nemmeno Pansera...
"Supposez que l'un de vous puisse être,
Comme le singe, obligé de
Violer un juge ou une ancêtre,
Lequel choisirait-il des deux ?
Qu'une alternative pareille,
Un de ces quatres jours, m'échoie,
C'est, j'en suis convaincu, la vieille
Qui sera l'objet de mon choix !
Gare au gorille !...
Mais, par malheur, si le gorille
Aux jeux de l'amour vaut son prix,
On sait qu'en revanche il ne brille
Ni par le goût, ni par l'esprit..."