| l'altro giorno mi è capitato sotto mano l'inserto di repubblica. c'era un'intervista a antonio gozzi (il patron della duferco, quella che si dovrebbe comprare anche la lucchini, nonchè patron della virtus entella. presente l'entella, quella squadra che non è mai praticamente esistita? ecco, adesso è prima in c1, l'anno prossimo sarà in b. una stagione gestita intelligentemente costa (parole sue eh) 2,3M € all'anno (tutto incluso). di questi, 2M € vengono da lega, diritti tv e sponsor. la parte che rimane a carico della società sono 300k €.
noi ci barcameniamo tra gli invernizzi, i ferrara, i cala, (morissero male, tutti) e adesso gli amici del puttan tour.
Lecco è una città di merda, fatta di imprenditori di merda a cui non frega un cazzo di niente del Lecco.
è il fallimento di tutti.
della (ex) proprietà in primis, luridi infami che hanno buttato soldi nel cesso fidandosi di cani e porci, e sono stati troppo stupidi per ammetterlo e cercare ripari, preferendo tentare di affossarci.
dei tifosi, che hanno miseramente abbandonato, diventando sempre meno, fino ai numeri da oratorio attuali.
degli ultras o presunti tali, che hanno contestato o spinto a seconda di convenienze e amicizie personali, invece di pensare al bene del Lecco.
della stampa, dei giornalisti, degli organi di informazione, liberi o ammanicati che siano. tutti, nessuno incluso, hanno sempre fatto il gioco di chi sedeva in via don pozzi, paraculando alcuni e tacendo su altri.
dei politici, non che ci si aspettasse nulla da questa categoria di poveretti. hitler eliminava gli oppositori politici. io andrei oltre, eliminerei tutti i politici direttamente. da quelli che "evviva il Lecco a wall street", a quelli "compriamo il Lecco lo saniamo e cerchiamo acquirenti seri". tutti, nessuno escluso. meriterebbero la forca.
di Lecco, una delle città più ricche d'italia, incapace di pensare a qualsiasi cosa che non sia il denaro, il guadagno. hanno distrutto la città con le speculazioni, hanno praticamente distrutto la squadra più gloriosa del territorio, in nome dei soldi e degli interessi personali. siamo l'unica città d'italia capoluogo di provincia a non avere una squadra in un qualsiasi sport in serie a, siamo una città che invece di pensare ad evolversi e diventare attrattiva pensa a rinchiudersi e fare tutto per allontanare il turismo. siamo una città morta, che avrebbe preso la sparizione della provincia per tornare con (anzi, sotto) como come "un'opportunità". che schifo. "orgoliosi d'esser lecchesi". oggi più che mai, me ne vergogno profondamente.
io non ce la faccio più, sinceramente.
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