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| CITAZIONE (BSE @ 8/2/2008, 18:07) Le vostre parole sono giustissime e i pensieri condivisibili. Ritengo però utopico pensare che al giorno d'oggi, dopo tutti questi cambiamenti societari, ci siano ancora imprenditori lecchesi disposti a investire nel lecco per più motivi: -siamo in un momento di crisi economica -la gestione di una società calcistica al giorno d'oggi comporta una costante perdita di esercizio (in qualunque categoria) e quindi chi investe lo fa per passione -sono pochissimi quelli veramente interessati al lecco (crippa, invernizzi...)
I fantomatici imprenditori della minoranza si fanno vedere a inizio stagione, fanno la loro cenetta al golf club di annone, dicono i soliti 3 concetti al giornale e poi passano il resto della stagione a latitare. Sti qui mi fanno venire il nervoso, più di chi arriva da fuori.
Spererei anch'io in una società lecchese, ma al giorno d'oggi mi basta che fiori&co facciano il loro lavoro (e mi sembra che la passione ce l'abbiamo, in trasferta ci sono sempre), magari levandosi dai coglioni gonzaga. GOHBS ha parlato (come me) soprattutto del settore giovanile e della gestione-procure dei giocatori, non della Prima Squadra (dove l'unico vero, enorme, abnorme problema è il " direttore in pectore" che fa e disfa a suo piacimento, anche sulla testa dell'allenatore attuale (non parliamo degli altri 3... ) el quale aveva chiesto 4 rinforzi in determinati ruoli e invece se ne è visto portare a casa uno solo. Che forse vedremo domenica...). Sulla latitanza lecchese ormai non c'è più nemmeno da sprecare altre parole: dipenderemo sempre e comunque da gente che viene da fuori, fino a quando non ci ricapiterà un altra banda bassotti (assistita splendidamente da un commercialista locale) che proverà a farci saltare di nuovo. Su quello sì che dobbiamo tenere la guardia altissima...(al nome Tonellotto ho avuto una reazione come se fosse apparso Brevi sul monitor del pc... )
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