Negli ultimi tempi ho speso un po’ di tempo a guardare qualche bilancio di squadre di serie B, giusto per farmi un’idea di quali grandezze economiche si parla. In precedenza non mi ero mai interessato all’argomento, tutto quello che “sapevo” era l’opinione comune in base alla quale la B è una categoria che si sostiene da sola, mentre la C è solo costi.
In particolare mi incuriosiva approfondire cosa cambia da un anno all’altro per le società che passano dalla C alla B, e magari cercare di inferenziare una stima di come potrebbe cambiare per il Lecco quest’anno. Su questa seconda parte ci sto ancora lavorando - non è facile, soprattutto perché non sono ancora riuscito a recuperare il bilancio dello scorso anno, e sto cercando in qualche modo di proxarlo - e mi piacerebbe che ci potessimo ragionare tutti assieme in questo topic, sulla prima parte invece qualcosa ho recuperato e volevo condividerla con voi.
Per prima cosa ho cercato di recuperare i bilanci delle neopromosse nell’ultimo anno di C e nel primo nel B. La ricerca non è stata semplice e alla fine sono riuscito a recuperare i bilanci di 5 neopromosse: tre nel 2021 - Como, Perugia e Ternana - per le quali ho quindi recuperato i bilanci dell’ultima stagione in C (2020-21) e della prima stagione in B (2021-22), due del 2020 - Monza e Reggiana – quindi bilanci 2019-2020 e 2020-21.
Nel dettaglio mi sono concentrato sul conto economico, quindi costi e ricavi. La parte patrimoniale non l’ho considerata (almeno per il momento) in quanto meno “interessante” e più “difficile” da interpretare, dal momento che i cambiamenti patrimoniali sono meno “correlati” al cambiamento di categoria di appartenenza rispetto ai “semplici” costi e ricavi. Al contrario, dal confronto di quest’ultimi tra stagione in B e stagione in C si possono ottenere delle evidenze immediate di come il salto di categoria impatta in termini “economici”.
Purtroppo non sono riuscito a recuperare, ammesso che esista per le società di B e C, uno schema di conto economico dettagliato (come quello delle società di A), ma solo una riclassificazione su uno schema tipico di imprese “normali”, che quindi non dettaglia bene le specificità tipiche di una società calcistica, in particolare nella parte che penso ci possa interessare di più (i.e. i ricavi), ma meglio di niente.
Partiamo dai
RICAVI. Prima di venire ai numeri (tutti i numeri riportati nelle tabelle sotto sono in migliaia di euro), occorre specificare che – in estrema sintesi, quindi limitandosi agli aspetti principali - per una società calcistica il fatturato è la sola vendita di biglietti e abbonamenti (i.e.
Ricavi delle vendite e delle prestazioni). Tutte le altre entrate – da sponsorizzazioni, pubblicità, diritti televisivi, plusvalenze da cessioni giocatori e proventi da FIGC/Lega - compaiono invece come
Altri ricavi e proventi.
(1) Ricavi delle vendite e delle prestazioni: non ha senso confrontare le due stagioni, in quanto impattate dalla chiusura stadi per il Covid. E' però ovvio che la categoria superiore garantisca maggiori introiti, che per coloro che riescono a riempire lo stadio assumono dimensione rilevante (su questo ci sto lavorando parallelamente).
(2) Altri ricavi e proventi: |
Squadra | Serie B | Serie C | Delta | Delta_% |
Como | 7092.774 | 939.847 | 6152.927 | 655% |
Monza | 14323.118 | 5872.038 | 8451.08 | 144% |
Reggiana | 11651.099 | 2622.996 | 9028.103 | 344% |
Perugia | 12254.243 | 6709.021 | 5545.222 | 83% |
Ternana | 7780.704 | 994.84 | 6785.864 | 682% |
Come si vede l’aumento è stato nel range 5.5-9 milioni. Di questo la quota più rilevante dovrebbe essere dovuta ai diritti TV. Dalla stagione 2021-2022 l’ammontare dei diritti è intorno ai 49 milioni, quindi mediamente Como, Ternana e Perugia dovrebbero avere incassato una cifra attorno ai 3 milioni (arrotondando per eccesso per considerare anche gli altri diritti: highlights, estero, radio etc.). Nella stagione 2020-2021 l’ammontare era invece attorno ai 25 milioni, quindi Monza e Reggiana dovrebbero avere incassato mediamente attorno ai 2 milioni.
Per le altre componenti sarebbe stato interessante avere il dettaglio delle singole entrate. In mancanza di queste ho provato a fare delle stime e delle ricerche in internet (da approfondire) e deduco che
- i contributi federali – per il minutaggio e altri mutualistici – a spanne sono attorno ai due milioni (per eccesso), quindi spiegano anch’essi una parte rilevante del delta (considerando che in C queste squadre non credo che abbiano puntato sul minutaggio e quindi non avevano già grosse entrate in tal senso)
- le plusvalenze sono negligible: non ho verificato come si sono mosse in uscita sul mercato queste squadre, ma dubito che siano riuscite a vendere i giocatori della C, anzi il Monza ad esempio ne aveva prestati molti a noi e poi li aveva portati a scadenza – per evitare la minusvalenza; qualcosina può entrare forse dai prestiti di giocatori, ma presumo sia sempre poca roba
- togliendo quanto sopra al totale entrate, quello che rimane del delta dovrebbe essere dovuto alle sponsorizzazioni: da +1-1.5 milioni per Como, Ternana e Perugia a +4.5-5 per Monza e Reggiana. Il dato mi sembra eccessivo per le ultime due, in particolare la Reggiana, ma non ho trovato modo di fare un contro check. Per il Monza la stima potrebbe anche essere ragionevole, considerato chi hanno avuto come sponsor.
Vediamo ora i
COSTI, partendo dal totale
|
Squadra | Serie B | Serie C | Delta | Delta_% |
Como | -15164.706 | -7352.689 | -7812.017 | 106% |
Monza | -53973.058 | -35973.355 | -17999.703 | 50% |
Reggiana | -11774.198 | -4516.623 | -7257.575 | 161% |
Perugia | -13707.673 | -9270.93 | -4436.743 | 48% |
Ternana | -21738.996 | -12776.67 | -8962.326 | 70% |
Rispetto alle entrate, dove ha più senso ragionare per delta assoluti, per i costi a mio avviso ha più senso ragionare in termini relativi. Gli aumenti sono considerevoli, con una certa correlazione inversa rispetto ai costi della serie C: chi spendeva "poco" in C aumenta di più in B, e viceversa.
Nel dettaglio delle singole voci
(3) Costi per materiali di consumo: sono le spese per il materiale tecnico, mediamente sono aumentati del 20% (stabili per Perugia, Ternana e Monza, +40/60% per Como e Reggiana). Non ha rilevanza entrare nel dettaglio perché si parla comunque di spese “contenute”: poche centinaia di migliaia di euro.
(4) Costi per prestazioni di servizi: è un mare magnum di spese di diversa tipologia: allenamenti, ritiri e trasferte; formazione del settore giovanile; consulenze amministrative; compensi ad agenti ed intermediari
|
Squadra | Serie B | Serie C | Delta | Delta_% |
Como | -1960.437 | -1261.468 | -698.969 | 55% |
Monza | -7366.862 | -5056.351 | -2310.511 | 46% |
Reggiana | -2108.376 | -1056.487 | -1051.889 | 100% |
Perugia | -2864.962 | -2074.364 | -790.598 | 38% |
Ternana | -4017.108 | -1855.839 | -2161.269 | 116% |
Nel complesso aumentano – e non di poco, anche in termini assoluti – per tutti ma, data la natura molteplice delle spese di questa voce, non è possibile ricavare una tendenza generale. A logica dovrebbero aumentare per tutti le spese per le trasferte. Le altre spese dipendono dalle scelte delle singole società (e.g. settore giovanile), dalle loro esigenze (e.g. consulenze legali) , da quanto fanno mercato (e.g. compensi procuratori) etc.
(5) Costi per godimenti di beni terzi: si tratta delle spese di noleggio di autoveicoli e attrezzature sportive e di locazione delle strutture sportive
|
Squadra | Serie B | Serie C | Delta | Delta_% |
Como | -398.474 | -304.075 | -94.399 | 31% |
Monza | -975.544 | -684.593 | -290.951 | 42% |
Reggiana | -637.925 | -373.448 | -264.477 | 71% |
Perugia | 0 | -268.788 | 268.788 | -100% |
Ternana | -300.955 | -185.916 | -115.039 | 62% |
Anche qui gli aumenti sono rilevanti, ma si tratta sempre di spese “contenute”
(6) Ammortamenti e svalutazioni: lasciando perdere le svalutazioni che sono negligible, la voce è costituita dalla quota di spesa per l’acquisto di calciatori di competenza dell’esercizio.
|
Squadra | Serie B | Serie C | Delta | Delta_% |
Como | -241.994 | -67.894 | -174.1 | 256% |
Monza | -8769.893 | -5267.844 | -3502.049 | 66% |
Reggiana | -40 | -55.375 | 15.375 | -28% |
Perugia | -599.59 | 0 | -599.59 | 0% |
Ternana | -890.368 | -380.214 | -510.154 | 134% |
Questi numeri permettono quindi di capire quanto hanno speso sul mercato le neopromosse per rilevare da altre squadre il cartellino dei giocatori, quindi i ragionamenti che si possono fare sono molteplici, in particolare mettendo in relazione le spese alle ambizioni e – soprattutto - ai risultati sportivi. A tal proposito, la riga da guardare con più attenzione secondo me è quella della Reggiana: banalizzando, si potrebbe pensare che erano convinti di avere la squadra già pronta e sono poi retrocessi. L’evidenza generale comunque è che il mercato dei giocatori, quasi del tutto scomparso in C, esiste ancora in serie B. Ad avere un po’ di tempo sarebbe interessante recuperare tutti i movimenti di mercato e la durata dei contratti e stimare quanto hanno messo sul mercato.
(7) Oneri diversi di gestione: sono le spese per l’organizzazione delle gare, per i prestiti dei giocatori, le minusvalenze, i premi di valorizzazione da pagare alle società a cui hai mandato giovani in prestito, le multe e altri oneri verso la Lega
|
Squadra | Serie B | Serie C | Delta | Delta_% |
Como | -1091.688 | -183.141 | -908.547 | 496% |
Monza | -2228.736 | -1161.547 | -1067.189 | 92% |
Reggiana | -1506.986 | -454.213 | -1052.773 | 232% |
Perugia | -1294.114 | -1290.122 | -3.992 | 0% |
Ternana | -2703.87 | -981.336 | -1722.534 | 176% |
Anche questa voce è un mare magnum e senza dettaglio delle singole componenti è difficile trarre qualche conclusione. Sbilanciandomi, la mia sensazione è che pesino le minusvalenze a seguito delle rescissioni dei giocatori non più adatti alla B e le spese per i prestiti. Sulle altre voci non riesco proprio a farmi un’idea. Di certo è che aumentano molto, anche in termini assoluti, e che quindi hanno un certo peso sulla gestione della stagione.
(8) Costo del personale: la voce di costo più materiale e per ovvi motivi la più interessante
|
Squadra | Serie B | Serie C | Delta | Delta_% |
Como | -11086.157 | -5260.875 | -5825.282 | 111% |
Monza | -33708.825 | -22833.398 | -10875.427 | 48% |
Reggiana | -7242.337 | -2427.826 | -4814.511 | 198% |
Perugia | -8949.007 | -5637.656 | -3311.351 | 59% |
Ternana | -13401.604 | -8979.314 | -4422.29 | 49% |
Gli aumenti, in termini relativi e/o assoluti, sono tutti monstre. Le considerazioni, compresi i paragoni con la nostra situazione, sono di facile conclusione e quindi non mi dilungo.
Per completezza, in termini di costi ci sarebbero anche da considerare il saldo della gestione finanziaria e straordinaria, l’impatto degli accontamenti e le imposte. Li tralascio perché non hanno alcuna valenza “sportiva” e perché sono cifre negligible per tutte le squadre considerate, eccetto il Perugia che ha accantonato quasi 500k in C e 1.1 milioni in C (non conosco i motivi).
(9) Da ultimo, mettendo a fattor comune quanto sopra, vediamo l’evoluzione del
risultato netto|
Squadra | Serie B | Serie C | Delta | Delta_% |
Como | -7530.619 | -6406.518 | -1124.101 | 18% |
Monza | -31268.043 | -26769.952 | -4498.091 | 17% |
Reggiana | -437.331 | -1311.658 | 874.327 | -67% |
Perugia | -959.483 | -2034.446 | 1074.963 | -53% |
Ternana | -13212.937 | -11778.045 | -1434.892 | 12% |
Questa è forse la parte che i tifosi di una squadra con una società attenta all’equilibrio della gestione dovrebbero guardare con più attenzione. Non è facile trarre conclusioni e parallelismi, perché alcune erano pesantemente in perdita anche in serie C (Monza, Como, Ternana), sintomo di una proprietà che ha investito per cercare la promozione. Le altre (Reggiana e Perugia), avevano una gestione abbastanza attenta anche in serie C – hanno perso ma molto meno degli altri – e in B hanno addirittura efficientato il risultato della gestione, più che dimezzando le perdite (e probabilmente con gli stadi aperti sarebbero riusciti ad andare in utile).
Attenzione però che il risultato netto è la differenza tra due grandezze (costi e ricavi), ma non dice nulla sulla "grandezza" di queste due grandezze. Quindi, se l'obiettivo primario di una squadra è l'equilibrio dei conti (cosa che in serie B riesce a solo 1 massimo 2 società all'anno), le capacità di spesa dipendono dalle capacità in entrata. Se incassi poco, in particolare per quanto riguarda gli "extra"-incassi - biglietti e sponsorizzazioni, ovvero tutto quello che incassi in più rispetto a quello che arriva più o meno uguale per tutti dalla Lega e dai diritti TV - puoi solo spendere poco.
Chiaramente non c'è garanzia che spendendo tanto si ottengano i risultati sportivi, così come non c'è garanzia che spendendo poco si retroceda, ma io penso che se hai la possibilità di spendere tanto, puoi compensare i deficit nelle "competenze" societarie, di squadra etc., se invece questa possibilità non ce l'hai o sei bravo (i.e. ti circondi di persone competenti) o retrocedi. Se invece non hai possibilità di spendere ma vuoi investire comunque, magari perchè vuoi raddrizzare una stagione iniziata male, e per disgrazia retrocedi comunque, occhio a trascinarsi certi costi dalla B (ad esempio contratti pluriennali o minusvalenze per risparmiare su questi contratti), perchè poi è facile finire a gambe all'aria.
Comunque, le riflessioni che si possono fare sono davvero tante e mi piacerebbe nasca una discussione su questi temi che non vengono affrontati spesso, ma che hanno diretta incidenza sulla programmazione di una stagione e sui risultati sportivi.